La Croce Rossa Italiana di Ferrara respinge l’attacco anti-Palio

attacco anti palio croce rossaAlessio Zagni Commissario della Croce Rossa di Ferrara: ”Si tratta di un gesto privo di ogni significato”

Nelle prime ore di ieri notte sulla porta di ingresso della sede provinciale della Croce Rossa Italiana di Ferrara, in via Cisterna del Follo, sono comparsi un paio di cartelli recanti la scritta “Croce Rossa Sangue” e “assassini”, azione prontamente rivendicata da un sito di "animalisti".

Gli attivisti di “100% animalisti” motivano il loro gesto, sempre tramite il loro sito, indicando la Croce Rossa Italiana tra i principali sostenitori del Palio di Ferrara.

“E’ importante precisare che la Croce Rossa Italiana non è un sostenitore del Palio di Ferrara – afferma l’associazione in un comunicato – in quanto essendo una associazione che vive di autofinanziamento non può in alcun modo sostenere alcuna attività che non sia la propria; a differenza di quanto denunciato, è l’Ente Palio di Ferrara che affidando da oltre vent’anni  l’assistenza sanitaria della propria manifestazione alla Croce Rossa Italiana ne sostiene le attività, in considerazione del fatto che quest’ultima viene regolarmente retribuita per il servizio prestato. Proprio sulla base di questa collaborazione, la Croce Rossa Italiana è semplice partner di questa manifestazione che in nessuna maniera è contraria ai principi morali della associazione e che, come la Croce Rossa stessa, è da considerarsi patrimonio della città di Ferrara”.

” Si tratta di un gesto privo di ogni significato – afferma Alessio Zagni, commissario provinciale della Croce Rossa di Ferrara – che manifesta la totale disattenzione sulle nostre attività ed offende pesantemente il nostro lavoro al servizio della comunità. Esiste da sempre una collaborazione tra Croce Rossa di Ferrara ed Ente Palio basata sull’apporto di servizi di assistenza alle loro manifestazioni che vengono regolamenti retribuiti ed il cui ricavato viene da noi investito a sostegno delle attività di assistenza che a tutti sono ben note. Non entro nel merito di quanto denunciato da questi presunti animalisti, pur rispettando il diritto di espressione di ognuno, invitandoli però a valutare obiettivamente quale sia il nostro ruolo senza permettersi di mettere in gioco i nostri principi, che manifestano di ignorare ampiamente, tantomeno di giudicare la nostra opera. Voglio infine ringraziare – conclude Alessio Zagni – chi già dalle prime ore di questa mattina  ha manifestato la propria solidarietà condannando l’ignobile gesto subito”.

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